UGO NESPOLO (Italia)
Dopo il diploma, all'Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, si è laureato in Lettere moderne, per poi esordire nel panorama artistico italiano negli anni sessanta, proponendo una particolare forma di contaminazione tra Pop Art, arte concettuale e arte povera.
Nel decennio seguente continua una produzione fuori dagli schemi,
ironica e ispirata alle illustrazioni per bambini, che si presta anche
alla "tela cinematografica".
Nel 1973, all'ospedale psichiatrico di Volterra,
con l'aiuto dei degenti realizzò due opere: una piramide carica di
disegni, pupazzi ed oggetti personali dei malati, e una gigantesca
pillola di cartapesta, simboleggiante le cure farmacologiche che, in una
sorta di gesto purificatorio che vuole denunciare l'abuso della terapia
farmacologica e sensibilizzare la cittadinanza, venne bruciata in una
piazza della città.
Gli anni ottanta si concretizzarono in un "periodo americano",
coi i suoi quadri che rappresentavano oggetti e luoghi comuni delle
città statunitensi. Collaborò con la Rai,
per la quale realizza videosigle, e con agenzie pubblicitarie. Nel
decennio seguente ha affiancato alle sue numerose attività l'impegno nel
teatro, realizzando scene e costumi per L'elisir d'amore di Donizetti al Teatro dell'Opera di Roma, all'Opera di Parigi, a Losanna, Liegi e Metz.
Nel 1991 e nel 2009 Nespolo ha realizzato il palio della Giostra della Quintana di Foligno, nel 1998 quello per l'edizione di agosto del Torneo cavalleresco della Quintana di Ascoli Piceno, nel 2000 i due sendalli per il Palio di Asti e nel il drappellone del Palio di Siena.
Nel 2003 gli organizzatori del Giro d'Italia gli affidano la creazione della maglia rosa e del poster ufficiale, e nel 2005 a Torino ha creato per GTT delle opere tematiche nelle stazioni della Metropolitana e per l'esterno del centro commerciale di via Livorno.
Nel 2007, firmò scene e costumi per l'opera Madama Butterfly che inaugurò il 20 luglio la 53ª stagione del Festival Puccini di Torre del Lago Puccini. L'anno successivo ha curato "Nespolo legge Dante", un trittico a tiratura limitata commissionatogli dalla De Agostini di Novara per la lettura della Divina Commedia
attraverso l'arte figurativa. Seguono la mostra personale realizzata a
New York dalla Walter Wickiser Gallery, e la antologica al Museo del Cinema.
Partecipò inoltre alla mostra "Italics: Arte Italiana tra tradizione e
rivoluzione, 1968-2008" con due opere, su invito della Direzione di palazzo Grassi a Venezia.
Nel 2006 la città di Asiago realizza la rassegna “Omaggio a Piero
Cerato e Ugo Nespolo”, con oltre 50 opere dei due artisti a confronto[1]
Nel 2009 presso il Museo del Territorio Biellese venne allestita la mostra antologica Nespolo, ritorno a casa, alla quale seguono altre retrospettive: alla Galleria Canci di Lerici allestisce una mostra personale, al Museo Nazionale del Bargello di Firenze (2010), a Palazzo Trinci a Foligno (Nespolo. Ipotesi Antologica, 2010), al Museo d'Arte Contemporanea Casa del Console di Calice Ligure, alla Galleria dell'Accademia Albertina di Torino (2010), al Museo Campari di Sesto San Giovanni, e in numerose altre gallerie pubbliche e private.
Ha collaborato inoltre col marchio Brooksfield
per un intervento stilistico biennale nelle collezioni e nella
comunicazione (2009-2010). Nel 2010è divenuto socio onorario del
movimento artistico letterario[2] di Torino. Nel marzo 2012 riceve la cittadinanza onoraria della città di Santhià, nella quale ha trascorso la fanciullezza e l'adolescenza e dove ha compiuto i primi esperimenti pittorici.
Numerose sono le collaborazioni per la creazione di campagne pubblicitarie: tra le tante con Campari, Piaggio e Caffarel.
Nel 2016 ha aderito al Manifesto "Corporate Art" di Luca Desiata insieme ad Alexander Ponomarev, Fernando De Filippi e altri artisti.[3]
Ugo Nespolo vive e lavora ancora oggi a Torino.