Oggi come ieri il ciclo di lavorazione avviene con procedimento lavorativo integralmente manuale.
Le fasi della lavorazione sono:
- Balleggiatura, Foggiatura, Tornitura, Essicazione, Spugnatura
- Prima cottura
- Smaltatura, Rifinitura, Decorazione
- Seconda cottura
L’argilla, o terra, è la materia prima.
Essa allo stato naturale può essere: grigia (perchè tufacea, viene usata prevalentemente per la lavorazione manuale e al tornio nonchè per gli oggetti da decorare in maiolica), rossa (per la prevalenza di ossido di ferro, è usata particolarmente per la stoviglieria da fuoco) o bianca (per la ricchezza di caolino e silicio, è indicata per gli oggetti da decorare sottovernice).
La foggiatura può essere realizzata in diversi modi: al tornio, per tutti quegli oggetti che hanno sezione circolare quali vasi, portavasi, portaombrelli, coppe, scatole, boccali, tazze, anfore, a bascula, per i piatti di piccola a media dimensione, con calco a pollice, in cui una lastra di argilla viene modellata attraverso la pressione del pollice su un calco in scagliola, con calco a colaggio per oggetti di piccole dimensioni.
La foggiatura al tornio è la più classica.
Segue l'essicazione dell'oggetto, che a seconda del grado di umidità dell'aria e soprattutto dalla dimensione dell'oggetto può durare da tre giorni ad un mese.
Durante tale fase l'argilla perde la sua naturale plasticità e l’oggetto si riduce in dimensione di circa il 10 per cento.
Successivamente l'oggetto viene messo in forno per la prima cottura che dura in media 36 ore, 12 ore per raggiungere la temperatura di 980° con successive 24 ore per il raffreddamento.
L'oggetto viene quindi maiolicato, ossia immerso in un bagno di smalto bianco, chiamato appunto maiolica, a base di ossidi metallici diluiti con acqua.
Dopo un giorno di riposo l’oggetto è pronto per la decorazione la quale viene eseguita in punta di pennello cioè integralmente a mano.
I colori sono a base di ossidi metallici e vengono diluiti con acqua.
Gli stili classici del repertorio albisolese ispirano i decoratori durante il loro lavoro.
Lo stile più noto e riconosciuto, l’Antico Savona o Bianco Blu, prevede la decorazione in blu su sfondo bianco di figure mitologiche, angeli o paesaggi contornati da fronde e alberi.
L'oggetto dopo essere stato decorato, viene immesso nel forno per la seconda cottura con tempi e temperature similari alla prima (è prevista una temperatura di 920°).
Il compimento del procedimento lavorativo (dalla foggiatura all'uscita dalla seconda cottura) di un oggetto ,quale ad esempio un portaombrelli ,richiede non meno di un mese.