Enzo L'Acqua - Manifattura Giuseppe Mazzotti 1903 Albisola

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Enzo L'Acqua

ARTE | DESIGN > ARTE & DESIGN > ART post 2005
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arianna carossa
 
Enzo L'Acqua è nato a Savona nel 1938, vive e lavora a Savona e in Urbania.
Autodidatta si dedica alla pittura nella seconda metà degli anni '50 e frequenta Albissola M. e Albisola S.che in quegli anni erano meta di noti artisti e intellettuali itailiani e intemazionali. Nacque un ambiente che favorì una forte contaminazione e un interesse per I'arte contmporanea creato dalla presenza di molte personalità artistiche le più vivaci e importanti, che condizionarono fortemente Ie sue scelte operative future.
Fondamentale e culturalmente formativa fu la sua collaborazione con il Centro Culturale "Il Brandale" diretto dal critico e studioso d'arte Stelio Rescio, particolarmente interessato all'ampio campo delle nuove ricerche e dei nuovi e rivoluzionari cambiamenti socia-li awenuti negli anni'60.
Per L'Acqua fu I'inizio di una ricerca sui più diversi materiali (legno, tessuti, vetro, metallo) e in modo particolarmente interessato verso Ia ceramica con un atteggiamento attento alle relazioni tra materia e segno e al processo che fonde la stessa configurazione del liguaggio.
L'Acqua ritenne molto interessanti alcune annotazioni storiche di Jacques Allot, che sottolineavano, che nel sedicesimo e diciasettesimo secolo gli albisolesi non si accontentavano di seguire solo schemi classici, conosciuti e ripetuti, ma raaccoglievano le novità che awenivano in Europa.
Era forse il lievito di una forte creatività che li fece partecipare nella prima parte di quel tempo fino ad oggi, a quella nuova evoluzione artistica contemporaneanea.
Quel loro impegno innovativo venne riconosciuto nel 1925, con I'invito a partecipare all'esposizione delle arti figurative e industriali di Parigi, per la quale si chiese di escludere ogni imitazione o riproduzione di classici ed ogni opera mancante di originalità. Vennero esposte opere di Francesco Messina, di Trucco, del pittore Rodocanachi, di Grosso, Gambetta, Dodero, Tullio e Torido Mazzotti.
Nel 1926 Manlio Trucco assunse lo scultore Arturo Martini.
L'esperienza artistica di Enzo L'Acqua, come ceramista, si sviluppò negli anni "56-58" fino ad oggi, grazie all'ospitalità sempre aperta dei più importanti ceramisti albisolesi: Lino Grosso, la Fabbrica G.Mazzotti, dei Poggi-Salino, Oscar Albrito, e altri, che gli hanno dato la possibilità in tuui quegli anni, di conoscere e imparare a realizzare le sue opere.
 
 
 
 
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