Sergio Alberti
Nasce il 29 novembre 1944 a Pavia, città in cui vive e lavora.
La sua formazione avviene nel clima milanese presso la scuola di Francesco Messina dell’Accademia di Brera, dove ha modo di apprezzare anche l’arte di Marino Marini più aperta a nuove sperimentazioni. Nella stessa Accademia dal 2001 al 2007 è docente di tecniche artistiche della scultura presso il Dipartimento di Arte Sacra Contemporanea.
Dagli anni Settanta la sua ricerca è improntata verso un ideale percorso di carattere frammentario, che coinvolge la natura e la terra nei segni, nelle tracce e nella storia che essa custodisce.
La materia prevalentemente adottata è il bronzo, talvolta accostato all’acciaio e all’alluminio; nella più recente produzione l’acciaio è combinato anche con la terracotta.
Tra i lavori pubblici realizzati si segnalano un grande bronzo collocato nel centro storico di Monza (1987), una scultura monumentale in acciaio e bronzo all’ingresso di un centro dell’Oltrepò pavese (2004) e, a seguito di un concorso internazionale, un’opera di grandi dimensioni in acciaio e ottone per il Blocco Sud dell’Ospedale milanese di Niguarda (2010).
In più occasioni nella sua ricerca si è confrontato con le tematiche del sacro eseguendo l’arredo liturgico di una nuova chiesa ipogea a Petosino (Bergamo), nonché l’altare e l’ambone nella chiesa barocca dei Santi Faustino e Giovita a Brembate.
Ha partecipato a numerose collettive anche in ambito internazionale e ha allestito personali in varie città tra cui si ricordano quelle tenute al Collegio universitario Cairoli di Pavia (1996), al Museo Archeologico di Milano (1997), presso la Casa del Rigoletto a Mantova (2001), alla Galleria Montrasio Arte di Monza (2007), nel Padiglione storico del Centro Ospedaliero Niguarda a Milano (2012), nelle sale dei Musei Civici del Castello Visconteo di Pavia (2014), presso la Galleria Cortina di Milano (2018), alla Galleria Civica Ezio Mariani di Seregno (2019).