Oggi come ieri il ciclo di lavorazione avviene con procedimento lavorativo integralmente manuale.
Le fasi della lavorazione sono:
- Balleggiatura, Foggiatura, Tornitura, Essicazione, Spugnatura
- Prima cottura
- Smaltatura, Rifinitura, Decorazione
- Seconda cottura
L’argilla, o terra, è la materia prima.
Siamo pronti per un tuffo nel magico mondo della ceramica? Immaginiamoci un viaggio attraverso le affascinanti fasi della lavorazione dell'argilla, che ci porterà dalla materia prima grezza fino a splendidi oggetti decorati a mano.
1. Balleggiatura, Foggiatura, Tornitura, Essicazione, Spugnatura
L'argilla, la nostra star principale, può essere grigia, rossa o bianca, ognuna con le sue particolari caratteristiche.
Lavoriamo l'argilla in vari modi: al tornio per creare vasi, portaombrelli e tazze; a bascula per piatti; con calco a pollice per piccoli oggetti e con colaggio per piccole dimensioni.
La fase di essicazione, che può durare da tre giorni a un mese, permette all'argilla di perdere la sua plasticità e ridursi di circa il 10%.
2. Prima cottura
Mettiamo l'oggetto nel forno per una cottura che dura in media 36 ore, 12 ore per raggiungere i 1.000°C e 24 ore per il raffreddamento. Dopo questa prima cottura, l'argilla si trasforma in "biscotto", pronta per essere smaltata.
3. Smaltatura, Rifinitura, Decorazione
Immergiamo l'oggetto in un bagno di smalto bianco, creando una base perfetta per la decorazione. Dopo un giorno di riposo, gli artisti decoratori prendono in mano i pennelli e iniziano a lavorare, ispirati dagli stili classici come l'Antico Savona.
Con maestria, dipingono figure mitologiche, angeli e paesaggi con colori a base di ossidi metallici diluiti con acqua.
4. Seconda cottura
Una volta decorato, l'oggetto torna nel forno per una seconda cottura, simile alla prima, ma a 940°C. Questo processo finale fissa la decorazione e conferisce all'oggetto il suo splendore definitivo.
Un processo che richiede tempo e dedizione
Dalla foggiatura alla seconda cottura, creare un oggetto come un portaombrelli può richiedere non meno di un mese. Ma alla fine, avremo un'opera d'arte unica e incantevole, frutto di antichi saperi e abilità artigianali.
I colori sono a base di ossidi metallici e vengono diluiti con acqua.
Gli stili classici del repertorio albisolese ispirano i decoratori durante il loro lavoro.
Lo stile più noto e riconosciuto, l’Antico Savona o Bianco Blu, prevede la decorazione in blu su sfondo bianco di figure mitologiche, angeli o paesaggi contornati da fronde e alberi.